Una passata di pomodoro genuina, contadina e dei nostri territori, nata dalla collaborazione con tre produttori biologici e biodinamici attivi nell’associazione Campi Aperti, e fedeli fornitori del nostro emporio.
Abbiamo utilizzato pomodoro raccolto e selezionato a mano dalle aziende nei terreni curati da loro nelle province di Bologna, Modena e Ferrara e definito un giusto prezzo per il loro prodotto, pagato almeno 5 volte di più di quanto valutato mediamente quest’anno il pomodoro biologico dai canali tradizionali di produzione.
Eravamo pronti a mescolare la nostra passata ancor di più, unendo i frutti di altri produttori, ma il clima della scorsa primavera ha distanziato troppo la maturazione del pomodoro cresciuto in collina rispetto a quello di pianura. Abbiamo contato quindi sulle produzioni delle aziende di Carla Zanarini a Bologna, Elisa Mattioli a Modena e “il Serraglio” ad Ospital Monacale (Ferrara).
La trasformazione è poi avvenuta in un piccolo laboratorio di trasformazione e da circa 18 quintali di pomodoro fresco abbiamo ottenuto 2.700 vasi nei formati da 280 g e 680 g.
L’opera è completata con una etichetta (con tutte le informazioni e la precisa composizione del prezzo) legata al vaso senza uso di colle, per favorire facilmente il riuso dei contenitori in casa o da nostri produttori.
Si tratta di una “prima” molto importante per la nostra cooperativa, esemplare per l’obiettivo futuro di autogestire altre piccole filiere produttive ed essere certi come vogliamo della trasparenza e della giusta remunerazione del produttore e del suo lavoro.
Oltre la retorica del made in Italy, a noi piace il made in Camilla!