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Torre Colombaia

L’ azienda Torre Colombaia è la prima azienda agricola biologica certificata AIAB in Umbria, dal 1987. Ma non è solo questo: 60 ettari dei campi sono coronati da 100 ettari di un bosco secolare di querce; è un sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), che fino agli anni ’80 era riserva di caccia alle “palombe” di passo da capanni di legno alti 15 metri in mezzo al bosco.
Nei campi è stata per secoli praticata l’agricoltura tradizionale, prima dai Benedettini della Torre Colombaia, costruita nel 1200 su un preesistente sito etrusco e romano, e poi dai mezzadri dei due casali.
Oggi l’azienda ha ripreso a coltivare, con metodo biologico e con tecniche moderne ed in rotazione, quelle antiche colture abbandonate per cinquanta anni dall’agricoltura capitalistica, quali farro, antichi grani (come il “grano del faraone”), legumi (lenticchie, ceci, fave), lino e girasole, miglio, orzo, grano saraceno, ecc.
Sempre attraverso tecniche lente, dolci e rispettose della ricchezza nutrizionale ed organolettica dei loro semi, quali l’utilizzo del molino a pietra, della pressa a freddo, della cella frigo, da queste colture nel magazzino aziendale ricavano prodotti non solo sani e nutrienti, ma anche assai rispettosi della salute, quali farine e paste integrali e semintegrali, cereali in chicchi, legumi, olio di girasole e olio di lino (ricco in omega 3), tahin di girasole, ecc.
Hanno inoltre un agriturismo utilizzato anche per seminari, workshop intensivi, corsi residenziali di attività e discipline dedicate alla crescita del potenziale umano, come yoga, bioenergetica, musica, danza, naturopatia e ogni altra disciplina naturale.

Caratteristiche dell'azienda

Il procedimento prevede la pastificazione , molitura a cilindri, decorticatura, selezionatura ottica, tostatura, confezionamento in atmosfera modificata tutta in azienda.
Offrono lavoro ad immigrati e persone disagiate.
Hanno realizzato un impianto fotovoltaico per l’energia, piante purificatrici per il riutilizzo parziale dell’acqua, riciclo rifiuti, utilizzo scarti di lavorazione per la concimazione dei campi, salvaguardia di un bosco secolare di 100 ha che svolge numerose funzioni ecologiche e che per questo non viene se non occasionalmente sottoposto a tagli e manipolazioni.
Hanno certificazioni ICEA e AIAB.

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