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Una cooperativa di consumo

Perché cooperativa

siamo una cooperativa autogestita da socie e soci

Camilla nasce all’interno del GAS Alchemilla, gruppo di acquisto solidale di Bologna, dalla volontà di estendere la gestione dell’acquisto dei prodotti ad un maggior numero di persone.

Abbiamo scelto la cooperativa perché è la forma di impresa più democratica che consente di mettere in pratica il mutualismo e la solidarietà. 

All’esigenza di cooperazione si aggiunge il bisogno di confronto con gli altri attori della filiera. Per questo abbiamo subito intessuto solidi legami con due realtà che tutt’ora sono parte fondante della cooperativa: la rete contadina Campi Aperti, e la bottega solidale Ex Aequo.

Così, sulla scia dell’esperienza di Park Slope a New York e Bees coop a Bruxelles, è nata la nostra idea di emporio di comunità.

La prima food coop in Italia

Tra il 2017 e il 2018, una cinquantina di persone, i futuri soci fondatori, hanno incontrato la cittadinanza di Bologna nei cosiddetti Cantieri, ovvero occasioni per conoscersi e costruire insieme la comunità di Camilla.

La cooperativa, prima food coop in Italia, è nata ufficialmente a giugno 2018 e l’emporio è stato inaugurato a febbraio 2019.

Solo i soci possono fare la spesa in emporio, ma le nostre porte sono aperte a tutte e tutti coloro che vogliono associarsi.

I valori di camilla

Autonomia di scelta

I soci stessi selezionano i prodotti presenti sugli scaffali, sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e sociale e tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita: dalle materie prime, allo smaltimento post-consumo; dalle condizioni dei lavoratori impegnati nella produzione, alla gestione dei rapporti commerciali dell’azienda produttrice.

Consumo responsabile

Dietro i prodotti che acquistiamo c’è il nostro rapporto con la natura e con il lavoro umano, il più delle volte nascosto. Noi ci proponiamo di renderlo visibile. Come?

Acquistando cibo e altri beni provenienti dall’agricoltura contadina, biologica e biodinamica (anche in corso di conversione).

Riconoscendo il “prezzo giusto” per consumatore e produttore, e il diritto a un equo compenso del lavoro.

Contribuendo alla preservazione dell’ambiente naturale.

La nostra carta dei principi e degli intenti

Promuoviamo:

  • la diffusione dei principi della finanza etica;
  • la riduzione degli sprechi e dei rifiuti;
  • il riuso e il riciclo dei beni durevoli;
  • lo scambio mutualistico, non monetario o con monete sociali complementari.

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