Camilla sperimenta: meno ricarico e prezzi più accessibili per l'ortofrutta!
Dal 14 marzo 2022 Camilla fa un esperimento: per tre mesi il ricarico su tutta la frutta e verdura biologica fresca in negozio sarà abbassato del 20%. Le nostre verdure bio fanno bene a te, Camilla e al pianeta!
Prezzo di frutta e verdura: perché abbiamo deciso di abbassare il ricarico
L’idea di provare ad abbassare i prezzi dei prodotti ortofrutticoli e è nata dal confronto tra socie e soci e dall’esigenza di avere un reparto ortofrutta più accessibile. Camilla è una cooperativa di consumo ma anche una comunità di persone che, oltre a fare una spesa etica e sana, si confronta sulle strategie per venire incontro ai bisogni di tutti, pur mantenendo sostenibile il progetto. Per questo, a parziale compensazione aumenteranno del 2% i prezzi dei prodotti confezionati (ma quelli con un prezzo inferiore a 2,50€ non aumentano affatto). Ci diamo tre mesi per verificare i conti e vedere se la cosa funziona.
Quando si parla di prezzo, per la nostra food coop è essenziale riuscire a trovare l’equilibrio tra sostenibilità economica della cooperativa, alimenti biologici di alta qualità, retribuzione equa dei produttori e accessibilità ai prodotti presenti sugli scaffali, dal radicchio al cavolo cappuccio, dai detersivi solidi per i piatti alla carta igienica. Facile? Proprio per nulla!
Cos’è per noi il prezzo giusto
È un prezzo che, come prima cosa, riconosca il lavoro dei produttori e di coloro che partecipano ai processi di trasformazione dei prodotti. Ma un prezzo giusto comprende anche la salute della terra e il rispetto della natura, il cui sfruttamento da parte delle produzioni intensive funzionali alla grande distribuzione organizzata, si traduce immancabilmente in un costo che ricade sulle generazioni future.
Per questo, i prodotti sugli scaffali di Camilla vengono da agricoltura biologica, anche in corso di conversione.
Cosa vuol dire fare parte di un emporio autogestito
Camilla è la prima food coop in Italia e si ispira al modello di supermercato autogestito ed etico di Park Slope a New York. Autogestione vuol dire che sono i soci stessi a selezionare i prodotti presenti sugli scaffali, sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e sociale e tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita: dalle materie prime, allo smaltimento post-consumo, dalle condizioni dei lavoratori impegnati nella produzione, alla gestione dei rapporti commerciali dell’azienda agricola.
Il modello economico di Camilla predilige i prodotti biologici e la filiera corta e ci permette di acquistare frutta e verdura direttamente dalle aziende agricole, saltando i passaggi della grande distribuzione organizzata. In questo modo, facendo la spesa, creiamo una relazione di fiducia reciproca tra produttori e consumatori, assicurando ai primi un compenso equo per il lavoro (proprio e dei dipendenti), e garantendo ai soci dei prodotti genuini che rispettano la terra e le future generazioni.
Sul piano logistico-organizzativo, avere relazioni dirette e senza troppi intermediari ci permette di avere un controllo maggiore sulla gestione dei prodotti in emporio: possiamo scegliere cosa mettere sugli scaffali e come organizzarli, oppure il quantitativo di merce disponibile in magazzino. E possiamo decidere quanto ricarico applicare ad ogni categoria o al singolo prodotto, in base alle necessità di socie e soci, e alle esigenze economiche della cooperativa: anche Camilla infatti paga affitto e bollette (con relativi rincari), il personale dipendente, i fornitori e tutte quelle spese che servono per mandare avanti il negozio.
Sarà una scelta vincente? Noi ci proviamo!
Nel nostro emporio autogestito scegliamo in autonomia e trasparenza, siamo indipendenti dai meccanismi speculativi e pubblicitari che regolano promozioni e sconti (e soprattutto dallo sfruttamento delle risorse umane e naturali che li rende possibili).
Durante i prossimi mesi il ricarico sull’ortofrutta verrà diminuito, perché vogliamo provare a rendere frutta e verdura più accessibili ai soci senza che ciò ricada però sui produttori. È un investimento che Camilla vuole fare per essere sempre più inclusiva rispetto alle diverse esigenze della comunità, soprattutto in tempi così difficili.
Sei socia/socio o vuoi diventarlo? Guarda gli orari di apertura e vieni a fare la spesa in emporio e aiutaci anche tu a capire se, oltre che alla nostra salute e al pianeta, frutta e verdura bio da agricoltura contadina fanno bene anche alla nostra cooperativa
