Sono finalmente disponibili in Emporio il Grana Padano e altri formaggi tipici come Gorgonzola ed Emmenthal prodotti dal Biocaseificio Tomasoni di Gottolengo (Brescia).
Non è un grana padano biologico qualsiasi, ma un prodotto scelto per intervenire in maniera attiva per il cambiamento dell’economia a beneficio della comunità, grazie al Patto “Adesso Grana”. Infatti, una parte del ricavato dalla vendita del Grana (50€ cent/kg per il produttore e altrettanti per l’acquirente) viene reinvestito per l’80% su un progetto di economia locale volto a creare e supportare una filiera pulita di produzione e distribuzione nello stesso territorio del caseificio.
Il rimanente 20% grazie a Co-energia – un’associazione nazionale di secondo livello nata per avviare progetti di Economia Solidale che puntano ad una responsabilizzazione etica, dal basso, dell’economia – viene destinato al “fondo solidarietà e futuro” che sostiene ogni anno progetti di economia solidale in Italia.
In tanti, con pochi centesimi, possiamo fare molto!
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Oltre agli inserimenti lavorativi di soggetti fragili, l’obiettivo è acquisire con affitti decennali terreni convenzionali del territorio vicino e convertirli al biologico, per produrre alimenti per le mense scolastiche, RSA e negozi di vicinato. Un gruppo di monitoraggio controlla il rispetto degli obiettivi del progetto.
Per stipulare il patto vengono analizzati tutti i costi che portano alla formazione del prezzo finale del Grana Padano dalla materia prima al confezionamento, garantendo la giusta remunerazione al produttore. Il Biocaseificio Tomasoni ha fornito i dati richiesti con una dettagliata tabella del prezzo trasparente e una commissione mista con Co-energia, Mag 2 e altri ha stabilito l’equità del prezzo, alla fine individuato in € 14,50/kg per grana padano stagionato 24 mesi in pezzi da 1 kg sottovuoto.
Per Camilla questo prezzo è di 13,50 €/kg, cui aggiungere 50 € cent/kg di trasporto per un totale di 18,00 €/kg per i soci di Camilla. In questo modo l’azienda reinveste una parte rilevante dei propri ricavi nel territorio, crea aggregazione con altre attività produttive, cambia l’inerzia di una microeconomia fino ad oggi scollegata dalla comunità locale.